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Il trattamento con statine non è associato a rilevanti alterazioni nello stato infiammatorio delle placche aterosclerotiche carotidee


Le proprietà antinfiammatorie sono ritenute parzialmente responsabili della riduzione degli eventi cardiovascolari dopo trattamento con statine.

Uno studio, coordinato da Ricercatori dell’University Medical Centre di Utrecht ( Olanda ), ha esaminato il fenotipo delle placche aterosclerotiche carotidee dopo endarterectomia carotidea in relazione al precedente impiego di differenti statine.

Hanno preso parte allo studio 378 pazienti.

I livelli plasmatici di colesterolo, lipoproteina a bassa densità ( LDL ), apolipoproteina B e proteina C-reattiva, erano più bassi nei pazienti trattati con statine rispetto ai pazienti non trattati con questi farmaci ( 29% versus 42%; p = 0.04 ).

Un aumento delle cellule CD68+ è stato osservato nei pazienti trattati con statine rispetto ai non trattati ( p = 0.05 ).
Questo effetto era specificatamente correlato al trattamento con Atorvastatina ( Lipitor/Torvast ).

Nei pazenti trattati con Atorvastatina, l’aumentata quantità di cellule CD68+ non era associata ad un’aumentata attività della proteasi.
Al contrario, una riduzione dose-dipendente nell’attività della proteasi è stata osservata nel gruppo Atorvastatina.

L’espressione dell’interleuchina 6 ( IL-6 ) era più bassa nelle placche dei pazienti trattati con statine ( p = 0.04 ).

I dati dello studio hanno indicato che l’impiego delle statine può esercitare effetti pleiotropici sul fenotipo della placca.
Tuttavia, le statine possono attenuare l’attivazione dei macrofagi, riducendo il rilascio di proteasi e citochina, ma senza alcun effetto sulla presenza dei macrofagi. ( Xagena2006 )

Verhoeven BAN et al, Stroke 2006; 37: 2054-2060


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