Il rischio di trombosi venosa profonda è abbastanza alto dopo procedure chirurgiche ortopediche importanti , come la sostituzione dell’articolazione dell’anca o del ginocchio.
Gli attuali farmaci anticoaugulanti riducono in modo significativo il rischio , ma non l’annullano.
Spesso la formazione di coaguli agli arti inferiori non hanno rilevanza clinica , ma occasionalmente questi coaguli possono giungere a livello polmonare dove possono causare embolia polmonare.
In uno studio pubblicato su The Lancet ( Lancet 2002; 359: 1715 – 1720 ) , compiuto presso l’Ospedale Universitario di Copenhagen ( Danimarca ) l’embolia polmonare si è verificata nel 9% dei pazienti sottoposti a sostituzione dell’articolazione dell’anca e trattati preventivamente con Enoxaparina contro il 4% dei pazienti trattati con Fondaparinux.
A 7 settimane dopo l’intervento chirurgico l’incidenza di mortalità è risultata simile nei 2 gruppi di trattamento.
Fondaparinux (Arixtra) è un farmaco appartenente ad una nuova classe di anticoaugulanti , gli inibitori del Fattore Xa.
Arixtra è stato approvato in USA nel dicembre 2001 ed è indicato nella profilassi della trombosi venosa profonda ad alto rischio di embolia polmonare nei pazienti sottoposti a chirurgia per la frattura dell’anca , per la sostituzione dell’articolazione dell’anca o del ginocchio.
Il Fondaparinux è controindicato nei pazienti di peso inferiore ai 50 kg, e nei pazienti con grave danno renale ( clearance della creatinina < 30 mL / min ).
Il più comune effetto indesiderato del farmaco è il sanguinamento.
( Xagena 2002 )