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Trattamento farmacologico e non-farmacologico della claudicazione intermittente


La malattia arteriosa periferica degli arti inferiori è una manifestazione dell’aterosclerosi, con una prevalenza che varia tra il 4 e il 12% nella popolazione adulta, e aumenta fino al 20% nei soggetti più anziani.
La claudicazione intermittente può alterare in modo significativo la capacità di camminare, lo stato funzionale generale, e la qualità di vita.

La malattia arteriosa periferica è un marker di aterosclerosi sistemica, ed è associata ad aumento della morbilità e della mortalità cardiovascolare. Tuttavia, la malattia che colpisce le gambe ha generalmente un decorso benigno nei pazienti claudicanti, con solo l’1-3% di loro che richiede amputazione dell’arto nell’arco di 5 anni.

Gli obiettivi del trattamento per la claudicazione sono di alleviare i sintomi da sforzo e migliorare la capacità di camminare e la qualità di vita.

Le strategie terapeutiche finalizzate a ridurre il rischio cardiovascolare sistemico e a prolungare la sopravvivenza, comprendenti il cambiamento intensivo dei fattori di rischio e la terapia antiaggregante, dovrebbero essere attuate in tutti i pazienti con malattia arteriosa periferica.

L’esercizio fisico sotto supervisione si è dimostrato il più efficace trattamento conservativo per il sollievo sintomatico della claudicatio intermittens.

L’attuale evidenza per la farmacoterapia della claudicazione intermittente è a sostegno dell’uso di Cilostazolo ( Pletal ) come farmaco di prima linea.
Altri farmaci con più limitata evidenza di benefici per la claudicatio intermittens sono: Pentossifillina ( Trental ) e Naftidrofurile ( Praxilene ).

La rivascolarizzazione endovascolare o chirurgica è indicata per i pazienti selezionati con claudicazione non-responsiva all’esercizio fisico e alla farmacoterapia.

Nuovi candidati farmaci per il trattamento della claudicatio intermittens comprendono: Propionil-L-Carnitina e le statine. Studi preliminari hanno mostrato risultati promettenti per l’angiogenesi terapeutica. ( Xagena2009 )

Mangiafico RA, Fiore CE, Curr Vasc Pharmacol 2009;7: 394-413


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